Direct Ènergie, Bernaudeau: “Bonifazio è un artista, da noi sta ritrovando una dimensione”

È stato un debutto coi fiocchi quello di Niccolò Bonifazio con la divisa della Direct Ènergie. Reduce da alcune stagioni in cui non è riuscito ad esprimere al meglio l’enorme potenziale che aveva dimostrato in sede di passaggio tra i professionisti, l’ex Bahrain-Merida si è subito sbloccato nella Tropicale Amissa Bongo, portandosi a casa tre vittorie di tappa e la classifica finale della corsa africana. Un bottino ragguardevole e che lo porta ad appena un successo dal suo record in una sola stagione, risalente a un 2014 concluso con cinque affermazioni totali. Dell’impatto avuto sulla formazione transalpina ha parlato, ai microfoni di VeloPro.fr, il direttore  generale Jean-René Bernaudeau.

“Partire con una vittoria è sempre bello, ma il nostro primo obiettivo era quello di capire in che modo ci potessimo mettere al servizio di Niccolò per farlo sentire subito a casa. Siamo entusiasti del modo in cui ci siamo riusciti, lui era felice ed è tutto ciò che volevamo. Il suo acquisto è stato dettato da una serie di circostanze. Ho ricordato il suo quinto posto al debutto alla Milano-Sanremo e ripercorso il suo “storico”, fatto anche di tre podi al Giro d’Italia. Così ho chiesto di verificare come si fosse comportato con la Bahrain e mi è stato detto che era qualcuno che non si prendeva troppa cura di sé”.

Voci alle quali Bernadeau, evidentemente, non ha dato troppo credito: “Come team eravamo in cerca di un velocista che non snaturasse la nostra indole di combattenti. Ci siamo messi in contatto con lui chiarendo questa prerogativa e lui ci ha detto che avrebbe voluto lasciare il World Tour per esprimersi al meglio. Niccolò ha un profilo particolare, è una sorta di artista e il rigore del World Tour non gli ha giovato. Voleva trovare un modo di andare in bicicletta che lo stimolasse e gli andasse bene e ci siamo subito trovati d’accordo”.

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